Levigatura / Lucidatura

Come ogni cosa, i pavimenti invecchiano, andando incontro a usura, danneggiamenti, accumulo di sporcizia e altri fenomeni causati dall’usura. Attraverso l’attività di levigatura del pavimento, la superficie torna a essere perfettamente liscia, uniforme e lucida.

L’azione di levigatura ha un obiettivo funzionale prima che estetico, in quanto permette la messa in sicurezza di pavimentazioni industriali quali quelle di cantieri, capannoni, magazzini e depositi, ambienti in cui usualmente si utilizzano macchinari e muletti che, per operare al meglio, richiedono superfici perfettamente levigate.

Una pavimentazione in cemento o calcestruzzo è una soluzione particolarmente indicata per spazi industriali come capannoni, stabilimenti, magazzini, depositi e industrie di vario tipo, dove viene valorizzato per la sua resistenza meccanica al passaggio di mezzi pesanti e apparecchi vari per il trasporto di materiale, come ad esempio il muletto o i transpallet.

Per la sua realizzazione si procede con una prima gettata di calcestruzzo, che viene quindi compattata e livellata manualmente (questa azione si chiama staggiatura). Per consentire la solidificazione del pavimento, viene spolverato sulla superficie un composto di quarzo e cemento. La presenza del quarzo conferisce al cemento il suo tipico colore grigio.

A questo punto, si procede a realizzare il cemento elicotterato, un tipo di pavimento ottenuto tramite azione meccanica. L’operazione viene eseguita tramite il frattazzo meccanico, un macchinario che presenta alle proprie estremità delle sorte di eliche simili a quelle di un elicottero (da cui il nome del materiale); il cemento è reso più morbido e facilmente lavorabile da potenti getti d’acqua, quindi, per mezzo delle eliche, viene ulteriormente livellato.

Durante questa fase, tuttavia, viene sollevata la boiacca, un impasto melmoso che si presenta in una consistenza disomogenea, poiché le componenti di quarzo, più pesanti, scivolano verso il fondo. Vengono anche applicati dei tagli, secondo solchi ortogonali che vengono sigillati con una striscia di gomma, per consentire l'espansione del cemento evitando che si spacchi con le variazioni termiche.

Nonostante i numerosi vantaggi, le pavimentazioni in cemento industriale o calcestruzzo presentano dei limiti legati alla loro natura e alla struttura molecolare: il cemento infatti ha un certo grado di fragilità a livello superficiale, con una tendenza a graffiarsi e segnarsi con estrema facilità. A questo va aggiunto il processo di sgretolamento progressivo con conseguente accumulo di residuo polveroso che può comportare enormi problemi in molti ambiti ed aumentare esponenzialmente i costi di manutenzione.

Noi di Pavidex abbiamo una visione molto chiara del nostro lavoro: da una buona levigatura deriva una buona lucidatura. L’effetto liscio non è il nostro obiettivo, ma la naturale conseguenza del nostro operato. Per questo, dedichiamo massima attenzione alla planarità del pavimento, impiegando tempo, risorse e le migliori metodologie del settore per eliminare qualunque dislivello. L’attività di levigatura, infatti, procede attraverso ripetuti passaggi incrociati, verticali e orizzontali, fino a raggiungere lo standard di lucidità richiesto dal committente: il risultato è una grana finale impeccabilmente liscia. La levigatura è l’azione davvero fondamentale per assicurare l’ottenimento di superfici senza dislivelli e noi di Pavidex la eseguiamo in modo maniacale.

Conclusa la fase di levigatura del pavimento in cemento, si passa alle azioni necessarie a proteggere l’integrità del rivestimento. La prima mano di densificante consente di eliminare i pori del calcestruzzo, rendendo il materiale ancora più resistente e compatto, oltre a esercitare un effetto antipolvere, antimacchia e antimuffa. La seconda mano di densificante rende poi il pavimento idro-oleo repellente e pronto per l’ultima fase.

Solo a questo punto, attraverso l’impiego di utensili a grana sempre più fine, si procede con la lucidatura del pavimento in cemento. L’azione viene eseguita il numero di volte necessario a ottenere la lucidatura desiderata. A questo punto, si procede con l’applicazione dei silicati di litio: il legame tricalcico che si forma tra silicato di litio e calce libera è in grado di penetrare nelle microporosità del calcestruzzo, rendendolo indistruttibile e altamente resistente all’umidità.

Trascorse 24 ore dall’applicazione del silicato di litio, si procede con la vulcanizzazione, il processo che sfrutta le nanotecnologie per permettere la vetrificazione del silicato di litio presente nel pavimento, rendendolo ancora più resistente e levigato.

I nostri pavimenti levigati e lucidati in cemento possono anche essere personalizzati con scritte, loghi, colorazioni particolari. Per personalizzare il pavimento, inseriamo una vernice specifica, adatta al tipo di materiale, tra la prima e la seconda passata di densificante. In questo modo, la colorazione resta impressa in modo nitido e duraturo, senza essere intaccata da polveri, residui e urti. Dopo l’applicazione della vernice, il pavimento viene levigato nuovamente e poi consolidato con il secondo strato di densificante, che lo rende perfettamente impermeabile. Infine, la superficie viene lucidata tramite azione meccanica.

Noi di Pavidex sappiamo come fare la differenza: spesso il committente si lascia attirare dal desiderio di un pavimento lucido, associando in modo automatico la lucentezza di una superficie alla sua linearità. In realtà, come il nostro team sa bene, è la fase di pianificazione a fare la differenza. Per questo motivo, nella realizzazione dei pavimenti in cemento, dedichiamo alla fase di levigatura un’attenzione particolare, effettuando la stessa operazione svariate volte, fino a raggiungere il risultato desiderato.

Utilizziamo nanotecnologie, sistemi d’avanguardia e macchinari di ultima generazione, effettuiamo levigature e lucidature di pavimenti industriali da anni e possiamo contare su un team esperto e collaudato, per proporci come un punto di riferimento sia in Emilia Romagna che in tutto il centro-nord Italia.